L’avventura di Sergio Conceição alla guida del Milan è stata caratterizzata da momenti di esaltazione e profonde crisi.
Uno degli episodi più emblematici del suo mandato è stato il festeggiamento seguito alla vittoria della Supercoppa Italiana contro l’Inter, dove l’allenatore portoghese è stato immortalato mentre ballava e fumava un sigaro negli spogliatoi.

Questo gesto, sebbene per molti fosse una semplice celebrazione, ha innescato una serie di polemiche che hanno contribuito a minare la sua posizione all’interno del club.
Dopo la vittoria in Supercoppa, le immagini di Conceição che festeggiava con un sigaro in mano hanno fatto il giro del web. Questo rituale non era nuovo per lui; già ai tempi del Porto, l’allenatore aveva celebrato successi in modo simile.
Il sigaro in questione gli era stato regalato da Antonello Gioia, inviato di MilanNews.it, come gesto di buon auspicio prima della partenza per Riyad. Conceição ha apprezzato il dono, affermando: “Io avevo fiducia e convinzione di poter fare bene. I giocatori a fine partita mi hanno detto subito che dovevo fumare il sigaro: sapevano che faccio questo rito quando vivo un titolo”.
Le critiche e le tensioni interne
Tuttavia, non tutti hanno visto di buon occhio questo comportamento. Antonio Cassano, ex attaccante del Milan, ha attaccato duramente Conceição, definendolo “solo un giullare” e mettendo in dubbio la sua credibilità come allenatore. Cassano ha sottolineato come tali atteggiamenti possano minare l’autorità di un tecnico agli occhi dei giocatori.
Le tensioni non si sono limitate alle critiche esterne. All’interno dello spogliatoio, i rapporti tra Conceição e alcuni giocatori chiave si sono deteriorati. In particolare, si sono verificate frizioni con il capitano Davide Calabria, culminate in uno scontro acceso dopo una partita contro il Parma.

Sul campo, il Milan ha vissuto una stagione travagliata. Nonostante la vittoria in Supercoppa, la squadra ha subito una serie di sconfitte in campionato, scivolando all’ottavo posto in Serie A e venendo eliminata dalla Champions League. Questi risultati hanno aumentato la pressione su Conceição, il quale ha espresso frustrazione per le critiche ricevute e ha dichiarato di essere disposto a lasciare il club senza chiedere compensazioni, affermando: “Se non mi vogliono più, prendo la mia valigia e me ne vado”.
The Sun
Alla luce delle continue difficoltà e delle crescenti tensioni, sia interne che esterne, il futuro di Conceição al Milan appare sempre più incerto. Le voci su un suo possibile addio si fanno sempre più insistenti, con l’allenatore che sembra pronto a farsi da parte per il bene della squadra. La sua esperienza al Milan, iniziata con grandi aspettative, rischia di concludersi prematuramente, lasciando dietro di sé una scia di polemiche e rimpianti.
In conclusione, il “sigaro della discordia” è diventato il simbolo di una gestione segnata da momenti di euforia seguiti da profonde crisi, evidenziando come, nel calcio moderno, ogni gesto possa avere ripercussioni significative sul destino di un allenatore.