Non tutti i giorni si vince una Bundesliga. Anche se ti chiami Bayern Monaco e, a onor del vero, ci sei abituato. Ma quest’anno, complici alti e bassi in campionato, la festa aveva un sapore diverso. Più intenso, più liberatorio. E anche più… affumicato.
Sì, perché mentre c’è chi alza il boccale o si tuffa nei cori da spogliatoio, i giocatori del Bayern hanno scelto un altro simbolo per suggellare la loro vittoria: il sigaro celebrativo.
Un gesto che richiama un certo stile classico, alla Michael Jordan nei tempi d’oro, ma con un tocco bavarese. Al centro di tutto, ovviamente, Harry Kane, alla sua seconda stagione in Germania, che ha voluto festeggiare come uno che questo traguardo se lo è sudato davvero.
In alcuni scatti circolati online, l’attaccante inglese è stato immortalato con il sigaro tra le dita e un sorriso largo quanto l’Allianz Arena. Al suo fianco, compagni di squadra altrettanto soddisfatti, visibilmente rilassati dopo un’annata che, per quanto ricca di successi, ha avuto anche momenti complicati. Niente pose forzate, solo la gioia vera di chi ha raggiunto un traguardo.
L’atmosfera del Bayern Monaco
Ma se vi aspettate una scena da jet set, vi sbagliate. L’atmosfera era quella di una squadra che si gode la compagnia reciproca, che ha costruito un gruppo forte non solo sul campo ma anche fuori. Kane è stato l’uomo copertina, certo, ma ha sempre sottolineato l’importanza del collettivo. “Vincere qui è speciale – ha detto – ma farlo con questi ragazzi lo è ancora di più.”
Il gesto del sigaro è diventato virale, e non solo tra i tifosi del Bayern. La foto di Kane, rilassato e sicuro, ha fatto il giro del web. Per alcuni è apparsa come un’immagine iconica, per altri una semplice espressione di felicità. Di certo ha aggiunto un tocco personale a una vittoria di squadra, mostrando come il calcio moderno riesca ancora a trasmettere emozioni autentiche, al di là delle statistiche e dei contratti milionari.
La Bundesliga, che il Bayern ha dominato negli ultimi anni con una regolarità quasi chirurgica, non è mai scontata quando la vivi da dentro. E quest’anno, con una concorrenza più agguerrita e momenti di incertezza, la celebrazione ha assunto un sapore ancora più meritato.
Quello che resta, oltre al trofeo, è l’immagine di un gruppo coeso, con un Harry Kane sempre più integrato nel progetto bavarese e un Bayern che, pur nella sua abitudine al successo, continua a trovare nuovi modi per festeggiare. E chissà che quel sigaro non sia solo un brindisi al presente, ma anche un segnale per ciò che verrà.
