C’è una categoria di mal di testa che non si presenta sempre con violenza, ma si insinua piano. Magari comincia come un fastidio dietro le tempie, poi si allarga alla fronte o alla nuca.
Ti dici: “Colpa del poco sonno”, “Avrò bevuto poco”, “Troppa tensione al lavoro”. Poi, però, ti accorgi che accade spesso. E succede in modo strano: a volte dopo una serata rilassante, proprio quando pensavi di non avere nessuno stress addosso. Magari dopo aver gustato un buon sigaro.

Non vogliamo lanciare allarmismi, ma ci sono cose che vanno ascoltate. E se fumi sigari regolarmente e soffri di mal di testa frequente, forse c’è una connessione che stai ignorando.
In tanti pensano che il mal di testa sia legato solo allo stress, alla cervicale o al cambio del tempo. In realtà, molti fattori ambientali o legati allo stile di vita possono contribuire a scatenarlo. E sì, anche il fumo di sigaro entra nella lista dei possibili responsabili. A differenza delle sigarette, che si fumano in fretta, il sigaro ha una durata lunga, e la quantità di nicotina e monossido di carbonio inalata — anche involontariamente — è molto più alta.
Chi fuma sigari tende a farlo in momenti di relax: dopo cena, in compagnia, con un bicchiere di liquore. Ma proprio questo gesto apparentemente innocuo può innescare un effetto domino nel corpo: vasodilatazione, aumento della pressione, irritazione dei seni nasali o addirittura cefalee vascolari. E non serve fumare tutti i giorni: per alcune persone, anche un sigaro ogni tanto può bastare a provocare un malessere ricorrente.
Non si tratta solo di nicotina
Spesso si parla della nicotina come colpevole, ma nei sigari entra in gioco anche il tipo di combustione e la quantità di sostanze tossiche rilasciate. Anche se non inali profondamente, l’esposizione è intensa. Il fumo viene assorbito attraverso le mucose della bocca e del naso, ed è lì che può iniziare il problema. Alcuni studi, come quelli pubblicati dal National Institute on Drug Abuse, hanno dimostrato che anche un’esposizione “passiva attiva” — ossia l’inalazione senza aspirazione diretta — può avere effetti neurologici.

E se sei tra quelli che pensano “ma io non li aspiro”, considera questo: il sigaro rilascia più monossido di carbonio rispetto alla sigaretta. Quel gas incolore e inodore può diminuire l’apporto di ossigeno al cervello. Risultato? Una pressione interna che il tuo corpo può leggere come un mal di testa costante o ciclico.
Ti sei mai chiesto se il tuo mal di testa cronico possa avere a che fare con quel sigaro che fumi “per piacere”? Non è una sentenza, né una condanna. È solo un invito a osservarti con più attenzione. Magari tieni un piccolo diario: segnati quando fumi e quando arriva il mal di testa. Potresti notare una connessione sorprendente.
In fondo, non si tratta di rinunciare a qualcosa che ami, ma di capire se vale davvero la pena tenerlo nella tua routine. Forse, con qualche piccolo cambiamento, potresti ritrovare leggerezza proprio dove non te l’aspettavi: nella testa. Ovviamente rivolgetevi sempre a un medico.