Tutti conoscono Can Yaman, sapete che è un grande amante dei sigari?

Che Can Yaman sia uno degli attori più amati degli ultimi anni non è certo una novità. Il suo volto è ovunque: in tv, sulle copertine, in campagne pubblicitarie di grandi marchi.

Ma dietro ai riflettori, c’è un lato meno conosciuto di lui che affascina tanto quanto la sua carriera: la passione per i sigari.

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Tutti conoscono Can Yaman, sapete che è un grande amante dei sigari? (ANSA) SigariAvana.it

Non è solo questione di stile o di immagine. Non si tratta del classico gesto da divo, messo lì per farsi notare. Can Yaman i sigari li ama davvero. Li sceglie, li gusta, li vive. Non è raro vederlo in momenti di pausa mentre si concede un attimo di relax con un sigaro in mano, come mostrano diversi scatti rubati tra le vie di Roma. Can a Roma sembra perfettamente a suo agio, tra selfie con i fan, sguardi magnetici e quella calma disarmante da chi sa godersi i momenti. E il sigaro, in tutto questo, non è un accessorio, ma un vero rituale.

L’attore turco, diventato famoso grazie a serie come Daydreamer e Viola come il mare, ha saputo costruire un personaggio che mescola fascino, carisma e una dose ben calibrata di mistero. Ma quando esce dal set, c’è un Can più spontaneo, più umano. E quel lato emerge proprio nei dettagli: un caffè in un bar romano, una passeggiata al tramonto, e un sigaro acceso come compagno di relax. È lì che si intravede l’uomo dietro il personaggio.

Una cosa personale

C’è qualcosa di profondamente personale in questa abitudine. Chi conosce il mondo dei sigari sa che non si tratta solo di “fumare”: è un’esperienza lenta, che richiede pazienza, attenzione, un certo rispetto per il tempo. E Yaman, che di tempo ne ha sempre meno, sembra volerlo rallentare proprio così.

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Una cosa personale (ANSA) SigariAvana.it

Forse è anche per questo che in tanti lo apprezzano non solo per la bellezza e il talento, ma per il modo autentico con cui si presenta, senza forzature. Lontano da cliché o pose costruite, il suo approccio sembra quasi un invito a riscoprire certi piaceri semplici e veri. Un sigaro, una città come Roma, e la libertà di essere sé stessi anche sotto gli occhi di tutti.

E poi, diciamolo, il fascino del sigaro è universale. Ha qualcosa di cinematografico, di elegante, ma anche di profondo. Lo associamo a personaggi forti, a uomini di pensiero, a momenti di riflessione. Can Yaman, in questo senso, si inserisce perfettamente in quell’immaginario. Ma con il suo tocco: moderno, urbano, internazionale.

Quindi, la prossima volta che vedete una sua foto su Instagram o un’intervista, fateci caso. Magari tra le righe, o proprio in primo piano, ci sarà quel dettaglio che racconta più di mille parole: un sigaro acceso, il suo modo di rallentare il mondo.

E voi? Avete mai avuto un rituale personale per ritagliarvi un attimo solo per voi?

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